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Negli ultimi mesi, abbiamo osservato come i dazi imposti da Trump abbiano generato incertezza all’interno del mercato, causando notevoli oscillazioni.

In momenti delicati come questi, guardare il passato ci consente di analizzare la situazione con maggiore razionalità.

Quanto accaduto nei primi mesi del 2025, rappresenta solo uno dei tanti eventi negativi “temporanei” che si sono verificati nel corso del tempo.

Per fare alcuni esempi, possiamo ricordare tra gli eventi più significativi degli ultimi 25 anni: “Lo scoppio della bolla delle dot-com” nel 2000, “La crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti” nel 2007, “La recessione globale” del 2009, “La decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea” nel 2016 e, più recentemente, “La pandemia da Covid-19” nel 2020.

Questi eventi hanno avuto un forte impatto sui mercati nel breve periodo, ma nei mesi-anni seguenti si è assistito ad una fase di ripresa. In ciascuna di queste circostanze, il sentimento degli investitori è stato inizialmente negativo, come sta accadendo anche in questo primo trimestre dell’anno. Tuttavia, è fondamentale mantenere una visione di lungo periodo: la storia ci insegna che, nonostante le crisi, il mercato azionario tende a riprendersi.

Il mio lavoro consiste anche nell’analizzare quegli strumenti finanziari che resistono meglio a eventi negativi come quello attuale, cercando di mitigare la discesa degli indici azionari.

Esistono Fondi di investimento che, nel corso della storia, hanno registrato buoni rendimenti se analizziamo un orizzonte di cinque anni, dimostrando solidità anche nei momenti più turbolenti.

L’attuale fase di incertezza non interromperà il loro storico percorso di crescita.

Se vuoi scoprire quali sono questi strumenti e approfondire come possono contribuire a una strategia di investimento solida nel lungo periodo, contattami: sarò felice di aiutarti.

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