L’URANIO: investimento alternativo
- Che cos’è e a cosa serve? È un elemento chimico (U92) che principalmente viene usato come combustibile per centrali elettriche nucleari.
- Dove si estrae? Attualmente ci sono miniere attive in 20 paesi, i maggiori produttori sono Kazakistan, Canada e Australia che insieme contribuiscono a più del 65% della produzione globale.
- Quanto Uranio ci vuole per una centrale nucleare? Una centrale nucleare “media” necessita all’incirca di 30 tonnellate di Uranio arricchito all’anno, oppure di 150/200 tonnellate di Uranio naturale.
- Ma quindi questo cosa provoca? Ha dei rischi? Esiste un tipo di Uranio, quello impoverito altamente tossico se inalato o ingerito, che è quello utilizzato per la costruzione di armi da fuoco. Nonostante questo, l’Uranio non produce inquinamento atmosferico in quanto una centrale nucleare è un sistema chiuso che non ha certamente interazioni con l’esterno.
- Perché investire? Nell’epoca delle energie alternative l’ambiente chiede maggiore sostenibilità. Per questo dover usufruire di un’energia come quella nucleare potrebbe non sembrare coerente. Eppure, questa energia sta vivendo una vera e propria rinascita, in quanto nuove centrali sarebbero ovviamente più sicure che in passato e permetterebbero di produrre meno rifiuti.
Inoltre, la produzione di energia nelle centrali nucleari non ha emissioni dirette di CO2.
In conclusione, si può investire nell’Uranio e si può fare in maniera intelligente, per saperne di più non esitare a contattarmi!
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