5 miti da sfatare sugli investimenti!
Mito n. 1: aspettare il momento giusto per investire
Chi rimanda l’investimento pensando che non sia ancora il momento giusto, rischia di perdere i vantaggi dell’effetto dell’interesse composto. Questo meccanismo svolge un ruolo determinante nel potenziale di rendimento dell’investimento.
Mito n. 2: la diversificazione serve a fornire protezione, non a generare rendimenti
Chi si orienta al rendimento massimo, tende spesso a rifiutare la diversificazione, considerandola troppo difensiva. Tuttavia, non tutti gli investimenti offrono performance costantemente positive; ragion per cui è importante cogliere varie opportunità
Mito n. 3: il contante è sicuro
Molti pensano che il contante accumulato sia al riparo da perdite: in realtà, anche se il saldo sul conto rimane invariato, il valore “reale" dei risparmi diminuisce in maniera perversa per effetto dell’inflazione.
Mito n. 4: il “tempismo” è l’unica fonte di rendimento
Normalmente chi effettua degli investimenti, non riesce a preservare il proprio patrimonio dalle perdite poiché, spesso, si lascia influenzare eccessivamente dalla paura o dall’avidità. Comportamenti impulsivi di questo tipo influiscono in modo significativo sull’andamento del portafoglio.
Mito n. 5: chi investe in modo passivo ottiene i risultati migliori
Gli investimenti passivi replicano in genere l’andamento di un indice: non richiedendo una ricerca approfondita, comportano costi inferiori rispetto a un portafoglio gestito attivamente. Tuttavia, anche se sono più economici non significa necessariamente che siano la scelta migliore.
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